tour in uzbekistan e tagikistan

Dove la persia incontra l’asia centrale


23 agosto ⇾ 3 settembre 2024


Salom, O'zbekiston! Салом, Точикистон!

Questo viaggio è dedicato all’eredità persiana in Asia Centrale, alle vie tortuose dove si parla ancora tagico, ai minareti altissimi di antiche civiltà e alle forme laicissime dei santuari del potere sovietico nell’area. Con una miscela irresistibile di maioliche blu, mosaici sovietici e statue di Lenin colossali percorreremo con un giro ad anello l’Uzbekistan orientale, la valle di Fergana tagica e le spettacolari montagne Fann coi loro laghi azzurri incastonati tra picchi drammatici, prima di tornare tra i deserti e le oasi di Samarcanda e Bukhara.

È un tour senza particolari difficoltà, ma l’Asia Centrale rimane comunque una regione intensa, dai climi estremi e infrastrutture spartane.

Che atmosfera ha un nostro tour in uzbekistan e tagikistan

C’è un filo sottile che collega l’odierno Uzbekistan al vicino Tagikistan, ed è la lingua antica, melodiosa, indeuropea che parlano milioni di persone tra i due paesi, da Bukhara a Dushanbe. La lingua che non si è mai smessa di parlare da quando gli Achemenidi raggiunsero la Transoxiana, i deserti a nord del leggendario fiume Amu Darya, e la trasformarono in una satrapia. Le civiltà che videro il passaggio di sanguinari condottieri si sono stratificate, nei millenni, una dopo l’altra, fino a produrre tanti dei capolavori finissimi d’arte islamica che vediamo oggi, disseminati tra deserti di sabbia dorata e valli brulle e scoscese, da cui nascono i fiumi lungo cui scorre tutta la vita della regione.

Città di mercanti e scienziati, astronomi e poeti, la via di carovane che le collegava è stata spezzata in due stati diversi quando i sovietici divisero l’Emirato di Bukhara con un confine, lasciando il 70% dei tagichi fuori dall’odierno Tagikistan. L’eredità di quell’immenso impero non è mai scomparsa - nella musica, nella cucina, nei motivi dei tappeti.

Il nostro viaggio inizia e finisce a Tashkent, la più grande, caotica e vivace metropoli dell’Asia Centrale, la capitale dell’economia più ruggente della regione che si allarga a vista d’occhio, che già in epoca sovietica arrivò ad essere la sesta città più popolosa del paese e la prima a dare la luce a una metropolitana (dalle decorazioni mozzafiato). Rasa al suolo da un terremoto devastante nel 1966, è stata ricostruita in uno stile modernista sui generis, ispirato ad atmosfere orientaleggianti. Andremo ad esplorare il Chorsu bazaar a forma di astronave, gli spigoli degli edifici modernisti, i mosaici, i memoriali, i suoi parchi verdissimi e ciò che resta della vecchia Tashkent.

Poi entreremo in Tagikistan, piccola repubblica con il governo autoritario più longevo della regione. Emomali Rahmon è in carica continuativamente dal 1994: sono trent’anni esatti. Khujand è un’importante città della valle di Fergana, bacino fertile e popolosissimo, irrigato dalle acque del Syr Darya, lunghissimo fiume che sfocia nel lago d’Aral settentrionale, lato kazako. Da Khujand in poi toccheremo con mano la possenza delle montagne tagiche, valicando alti passi di montagna e percorrendo strade tortuose, fino a sculture di Lenin mastodontiche, vecchie chaikhana affrescate, dove sedersi su un tapchan a sorseggiare tè nero, mosaici ipnotici, viuzze polverose e caotici mercati. Con una tappa alle spettacolari montagne Fann, punteggiate di laghi di un azzurro irreale, scopriremo che non è poi così lontana Samarcanda - letteralmente oltre il confine tagico.

Avremo due giorni per esplorare Samarcanda la mistificata, che risulta sterile se osservata solo nelle sue madrase ripulite, ma prende tutta la vita millenaria che ha fuori dal centro, nei quartieri che nascondono vecchie sinagoghe, chiese ortodosse e ovviamente arte e architetture sovietiche. Da Samarcanda ci spingeremo a Bukhara, polverosa e bella come la seta, che si stringe in vicoli tortuosi e poi spalanca in strabilianti moschee. Le sue maioliche sono irripetibili, il suo artigianato finissimo, le sue atmosfere senza tempo. E infine torneremo a Tashkent, ai suoi condomini prefabbricati a pannelli coloratissimi, alle sue aiuole verdi e fornaci solari colossali fuori città.

Grazie ad Angelo Zinna per la gentile concessione delle foto delle montagne Fann, in Tagikistan.


In breve

Sarà un viaggio senza difficoltà specifiche ma intenso e travolgente, un’immersione nella storia millenaria dell’Asia Centrale e nella sua umanità intrinsecamente ospitale, generosa, che avvolge.

Partecipanti: minimo 7, massimo 12

Intensità viaggio: 4/5


In viaggio con massimiliano macrì

Massimiliano Macrì è nato tra due mari, nel punto più ad est d’Italia, dalle parti di Lecce, ma in realtà ci è sempre rimasto poco.

Ha vissuto a Vilnius, Mosca, Kiev, Berlino, Bruxelles, Londra e, da quasi tre anni, a Tashkent. Parla russo e farfuglia qualcosina in uzbeko. Per sei anni è stato redattore e traduttore per Russia in Translation. Appassionato di fotografia, architettura sovietica, arte, letteratura e opera; gioca a rugby da amatore.

Se ama tutto ciò che riguarda l’Est-Europa e i paesi dell’Ex-Unione sovietica è anche grazie a suo nonno, che a 80 anni (se n’è andato a 98) ha ri-cominciato a studiare il russo dopo aver passato la sua vita per mare e porti sovietici del Mar Nero.

L’itinerario

1 23/08 Salom, O'zbekiston!

  • Arrivo libero a Tashkent. Volo consigliato il diretto Milano Malpensa - Tashkent con Uzbekistan Airlines in arrivo alle 8.10 di mattina

  • Transfer dall’aeroporto in autonomia

  • Briefing in hotel con Massimiliano alle ore 12.00

  • Prima introduzione alla città e, ovviamente, prima overdose di plov, il leggendario piatto di riso centroasiatico di cui la capitale uzbeca offre una delle varietà più buone (e grasse!), cotto in giganteschi pentoloni, i kazan.

  • Notte a Tashkent

2 24/08 RICOSTRUIRE UNA CITTÀ

  • Esplorazione sovietica con Massimiliano della capitale uzbeca, a cominciare dalle cupole blu del Chorsu bazaar, fino alla sua spettacolare metropolitana e la moltitudine di edifici dalle forme aliene costruiti nello stile unico del modernismo sismico, post terremoto del 1966.

  • Notte a Tashkent

3 25/08 Салом, Хуҷанд!

  • Incontro con la guida e con il driver

  • In mattinata ci trasferiremo nel nord del Tagikistan attraversando il cuore dell’ex Turkestan sovietico.

  • Dopo le formalità di frontiera, relativamente semplici per essere in Asia Centrale, arriveremo a Khujand, una città archetipica centroasiatica, ai tempi sovietici chiamata Leninabad.

  • Lenta esplorazione della città, delle sue strade polverose e delle sue gemme sovietiche. Primo incontro con la (buonissima, per davvero) cucina tagica e con il Syr Darya, uno dei due lunghissimi e leggendari fiumi dell’Asia Centrale, insieme all'Amu Darya.

  • Notte a Khujand

4 26/08 KHUJAND

  • Prima metà della giornata dedicata al patrimonio architettonico e culturale di Khujand: cemento q.b., bazaar carichi di pani geometricamente appaganti, spezie, stoffe e prodotti caseari che sfideranno la vostra flora intestinale; e ancora mosaici e bassorilievi, grandeur staliniana e la più grande statua di Lenin dell'Asia centrale. Non manca proprio niente.

  • Nel pomeriggio, eplorazione di due ex città chiuse sovietiche nei dintorni di Khujand, all’epoca chiamate Chkalovsk e Sovietabad.

  • Notte a Khujand

5 27/08 una distratta città di frontiera

  • Partenza per Istaravshan, con la sua statua di Lenin colossale affacciata su un bacino idrico comunale.

  • Transfer per Penjikent, un tempo fiorente insediamento dell'antico regno di Sogdiana.

  • Pomeriggio dedicato all’atmosfera da vivace città di confine, ricchissima di mosaici sovietici un po’ psichedelici.

  • Notte a Penjikent

6 28/08 sette laghi

  • Deviazione necessaria da Penjikent per assorbire un po’ di selvaticità montana per il cui il Tagikistan è famoso: i monti Fann coi loro Sette Laghi sono tra le aree più spettacolari del paese, che non hanno nulla da invidiare alle vette del Pamir.

  • Circondati da cime frastagliate, i Sette Laghi hanno sfumature di colore insolite e indescrivibili, che vanno dal turchese brillante al nero. I villaggi montani dell’area sono splendidi e si dedicano soprattutto alla coltivazione di albicocche: occhi aperti per saccheggiare i frutteti lungo il tragitto.

  • Ritorno a Penjikent in serata.

  • Notte a Penjikent

7 29/08 A Samarcanda!

  • Partenza di buon mattino per il rientro in Uzbekistan, via frontiera di Dzharteppa, in direzione Samarcanda.

  • Samarcanda non ha bisogno di introduzioni: vecchia di 2,700 anni, città cosmopolita dove si parla più tagico che uzbeco, è senz'ombra di dubbio il luogo più famoso dell'Uzbekistan, tutta scintillante nelle sue spettacolari madrase dalle cupole blu dell'epoca timuride.

  • Centro di primaria importanza della Via della Seta e capitale dell'impero di Tamerlano, oltre al Registan, a Bibi-Khanym, Shah-i-Zinda e ai siti più famosi, però, la Samarcanda contemporanea è molto di più. Dopo una prima introduzione classica alla città, terremo le scoperte fuori dai sentieri battuti per il giorno seguente.

  • Notte a Samarcanda

8 30/08 la città reale

  • Giornata intera dedicata ad esplorare la città oltre i siti più famosi.

  • Andremo a caccia ovviamente di splendidi mosaici sovietici ispirati alle principesse e alle grandi menti che la città ha prodotto, eleganti palazzi d'epoca zarista, chiese ortodosse russe, sinagoghe ebraiche nascoste in quartieri che il regime Karimov voleva nascondere dietro altissimi muri. Anche la Samarcanda reale vi sorprenderà.

  • Notte a Samarcanda

9 31/08 verso bukhara

  • Di buon mattino, prenderemo un treno veloce per l'antica città di Bukhara, patria di leggendari khan dai vestiti policromi, astuti mercanti e rivoluzionari rossi.

  • Giornata interamente dedicata a Bukhara e alle sue numerose meraviglie: antiche e spettacolari moschee, mausolei e sinagoghe, necropoli, vicoli polverosi, madrase sciite e sunnite per fortuna mai restaurate, possenti fortezze che i bolscevichi bombardarono per conquistare il Turkestan, vicoli tortuosi delle mahalla, i quartieri popolari. Le fondamenta della fortezza di Bukhara sono vecchie di migliaia di anni, abbinate in una palette irresistibile color sabbia e cielo.

  • Notte a Bukhara

10 01/09 bukhara di seta

  • Secondo giorno di scoperta della splendida Bukhara, anche un po’ fuori dai soliti itinerari del centro.

  • Bukhara è famosa anche per la qualità del suo artigianato, dagli ikat di seta, ai chapan, ai suzani, fino ai tappeti con decorazioni uniche e lane pregiate. Perdersi nel bazar sarà una delle cose più indimenticabili che farete.

  • Notte a Bukhara

11 02/09 mosaici e fornaci solari

  • Rientro in treno da Bukhara a Tashkent, per un’ultima esplorazione dei dintorni della città coi loro leggendari mosaici.

  • Tappa alla mastodontica fornace solare di Changikhisarak, a una quarantina di minuti da Tashkent, di costruzione tardosovietica e la seconda più grande al mondo nel suo genere. Tutt’intorno, le splendide e aride montagne che delineano il confine tra Tagikistan e Uzbekistan, che avremo attraversato via terra una settimana prima.

  • Notte a Tashkent

12 03/09 Xayr, Toshkent!

  • Giornata libera a Tashkent per gli ultimi acquisti al bazaar o nei negozietti più hipster della capitale, un salto al museo o un’ultima caccia ai mosaici, con Massimiliano a disposizione fino alle ore 12.

  • Baci, abbracci e cuori spezzati

  • Rientro libero in aeroporto. Volo consigliato: il diretto Tashkent - Milano Malpensa con Uzbekistan Airlines delle 15.20

Il programma non è vincolante e potrebbe variare anche significativamente per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti).

In questa come nelle altre destinazioni dove organizziamo i tour l'imprevedibilità è la norma: trovare un museo chiuso, dover cambiare strada per lavori in corso o una fermata dell'autobus sovietica distrutta non è una rarità e spesso non possiamo prevederlo in anticipo.

I viaggi che organizziamo sono avventure fuori dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.


1750 €


La quota include

  • Un autista e un pulmino privato che ci coprirà tutti gli spostamenti principali, dal giorno 3 al giorno 11 inclusi

  • Tutti gli spostamenti in treno come da programma

  • Tutti gli ingressi a musei, parchi o siti

  • Tutti gli alloggi dalla notte del giorno 1 a quella del giorno 12 inclusi (11 notti), in stanza doppia con bagno privato*

  • Tutte le colazioni

*nelle nostre destinazioni a volte, in zone rurali, la sistemazione potrebbe essere in stanza multipla e/o con bagno condiviso all’interno del gruppo.

Il nostro valore aggiunto:

  • Tutte le spese, gli approfondimenti e la presenza h/24 di Massimiliano Macrì, dal giorno 1 al giorno 12

  • Tutte le spese e l’accompagnamento delle guide locali Kukushka, dal giorno 3 al giorno 10 inclusi

  • L’assistenza remota h/24 di Kukushka, in caso di necessità

La quota non include

  • I voli aerei
    Non sappiamo da che città vorrai partire o se vorrai aggiungere al tour qualche giorno di esplorazione in autonomia, cosa che consigliamo sempre. Ti aiuteremo però a scegliere la sistemazione voli più conveniente per te.

  • L’assicurazione sanitaria
    Consigliamo Allianz, Europassistance e IATI.

  • L’assicurazione annullamento viaggio, che è consigliata.
    Alcune assicurazioni sanitarie offrono anche l’opzione annullamento, per esempio IATI e Europassistance.

  • Pranzi e cene, salvo dove specificato.
    I pasti sono generalmente molto economici sia in Uzbekistan sia in Tagikistan.

  • Il transfer da/per l'aeroporto
    I taxi sono molto economici e facili da prenotare con le app Yango e Yandex Taxi.

  • Eventuali mance
    In Asia Centrale si usa lasciare una mancia alla guida e al driver. 

  • Tutto quanto non specificato ne "Il viaggio include"


Condizioni

Acconto: 300€ al momento della conferma di prenotazione
Saldo: entro 45gg dalla partenza

Kukushka è una linea viaggi di Soviet Tours.

Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto da Soviet Tours di Gianluca Pardelli Einzelunternehmen (Glogauer Straße 32 – D-10999 – Berlin – GERMANIA – tax ID 14/466/02688 – VAT Nr. | USt-IdNr. DE326964370). I dettagli del viaggio sono riportati su questo sito in nome e per conto di Soviet Tours, referente per le adesioni e il pagamento dei servizi di seguito riportati.

I termini e condizioni del servizio sono qui in italiano oppure qui in inglese.

Vi consigliamo caldamente di stipulare una polizza di annullamento viaggio che copra il vostro annullamento del viaggio per cause esterne.

Consigliamo Allianz, Europassistance e IATI, a cui siamo affiliati e abbiamo un 5% di sconto su tutte le polizze. Tutte e tre le compagnie offrono anche la polizza annullamento viaggio, che in alcuni casi va stipulata in concomitanza con la prenotazione e/o con l’acquisto del volo aereo.


info utili

Necessario il passaporto con validità residua di 6 mesi all’ingresso

Visto non necessario per chi ha un passaporto italiano o europeo

Fuso orario: sia in Uzbekistan sia in Tagikistan GMT +5, cioè +3h dall’Italia quando da noi è in vigore l’ora legale (estate)

Le informazioni più aggiornate sono sempre su Viaggiare Sicuri e su UK Travel Advice


Requisiti

Il viaggio è aperto a tuttы, senza alcuna discriminazione o limiti di età, ma non sono adatti ai bambini.

Ciò che ci unisce è la sete di conoscere attraverso l’esperienza, la voglia di immergersi fino in fondo in culture diverse, la capacità di mettere da parte i propri pregiudizi e le proprie paure per ascoltare l’altro per davvero.

Sono poche cose, ma radicali.

I nostri tour hanno ritmi intensi ma sono mediamente confortevoli: abbiamo un minivan o mezzi 4x4 (a seconda dei tour) a nostra disposizione, per ottimizzare i tempi e darci larga flessibilità in termini di deviazioni, visite, soste.

Tendenzialmente alloggiamo in piccoli hotel e guesthouse familiari (a seconda della destinazione), con stanze doppie con bagno privato. A volte, nelle zone remote, le stanze potrebbero essere multiple e i bagni in comune. È richiesta forte adattabilità su questo aspetto.

Le nostre guide locali parlano inglese, più raramente italiano. Una conoscenza basica dell’inglese o del russo è molto utile, anche se non fondamentale: i nostri tour sono sempre coordinati da madrelingua italiano che parlano anche inglese e una o più lingue locali.

Per i pasti, solitamente ci organizziamo con pranzi veloci e senza pretese, e cene più tranquille in trattorie, ristoranti o in guesthouse.

Necessari:

  • Profondo rispetto e interesse per la cultura che incontreremo.

  • Flessibilità e adattabilità: uscire dalla propria zona di comfort è un valore.

  • Comprensione del contesto: viaggiamo lontano e molto lontano dall’Europa, dove cose per noi scontate lì non lo sono.

  • Curiosità: chiedete, ascoltate, interagite

  • Socialità: vivremo ogni esperienza come gruppo unito. Ogni persona contribuirà a rendere il viaggio unico con i suoi interessi, le sue conoscenze e la sua personalità.

Cosa portare:

  • Vestiti comodi, sia caldi sia leggeri, perché attraverseremo climi diversi

  • Scarpe comode o scarponcini con suola con buona presa sul terreno

  • Uno zaino o borsone con spallacci, i trolley non sono adatti ai nostri tour

  • Una torcetta frontale da noi sempre amatissima, sia mai che finiamo a campeggiare in cima a un monte sotto una stellata ♥ (si scherza, ma chissà…)

  • Poco bagaglio, per rendere più fluidi gli spostamenti

Una lista dettagliata di tutto il necessario verrà inviata al gruppo prima della partenza.

Info voli

L’Uzbekistan è collegato all’Italia da alcuni voli diretti operati da Uzbekistan Airlines su Milano Malpensa, che sono la soluzione più comoda e rapida per raggiungere la regione. Altre compagnie con collegamenti utili sono la Turkish Airlines via Istanbul, Air Baltic via Riga, Air Azerbaijan via Baku.