tour in pamir

spedizione sul tetto del mondo


16 agosto ⇾ 27 agosto 2024


Салам, Памир! Салом, Помир!

Pochi posti hanno un’aria rarefatta, impalpabile, luminosa come il Pamir. Questa regione d’alta quota è una delle più remote e inospitali dell’Asia Centrale. Oltre i tremila metri gli alberi non crescono più - le case diventano di fango, ci si scalda bruciando lo sterco, gli animali sono l’unico modo per gli umani di sopravvivere ai venti, alla neve, al sole cocente d’estate.

Questo viaggio, il più avventuroso che proponiamo, è una spedizione in 4x4 per il secondo passo carrabile più alto al mondo, a 4655m; per immensi laghi abbaglianti, per remoti villaggi di pastori kirghisi, per vallate cariche di frutti dove popoli indigeni di lingua iranica vivono ai piedi di stupe buddiste, antiche fortezze, sorgenti termali miracolose.

Andiamo?

Che atmosfera ha un nostro tour in pamir

Il Pamir è così fine e inafferrabile che ogni parola per descriverlo è inesatta, approssimativa.

Non c’è niente di ordinario, lassù. Non c’è niente di già visto prima. Si ha solo la sensazione che l’uomo lì sia passeggero, una presenza temporanea, pronta a essere spazzata via. Come i vestiti di un bambino stesi ad asciugare nel vento gelido, fuori da una casa isolata, in mezzo al nulla, dove le montagne si fanno più ripide, tana di orsi e lupi. O come i filari di pioppi sottili che ingialliscono sul finire dell’estate, allungati verso ghiacciai poderosi che sormontano le montagne. Ogni cosa è volatile, dal sentore di miraggio - che, forse, appena chiudi gli occhi svanisce.

Questa spedizione in jeep 4x4 parte da Osh, in Kirghizistan, e finisce a Dushanbe, in Tagikistan. Due città polverose, ma profondamente diverse. Caotica e mercantile, sorta ai piedi di un’immensa montagna sacra la prima, centro del potere, ordinata capitale di un piccolo stato montagnoso la seconda. In mezzo, due passi ben oltre i 4.000m, laghi d’altopiano, terre aride che dal giallo virano ora al rosa e poi al rosso, paesaggi impervi, villaggi di pastori seminomadi, l’Afghanistan appena oltre il Panj, da accarezzare con lo sguardo. Così vicino da poter salutare gli anziani pescatori dall’altra parte, le donne coperte di lunghi drappi rosa. E ancora greggi di pecore, l’argali Marco Polo simbolo d’indomabilità, le case pamiri intagliate nel legno e modellate nel fango come templi di terra e di cielo, una fede incondizionata in un Aga Khan che possiede ricchezze sconfinate e scaccia la fame di un popolo. E ancora i segni di una guerra civile sanguinosa e di un sogno di libertà per la gente di montagna che non si è ancora sopito.

Ecco, un po’ così è il Pamir. Un luogo che segna un prima e un dopo.


In breve

Questo è il viaggio più intenso che proponiamo ed è adatto solo a persone con un forte spirito di adattamento e propensione all’avventura. Le infrastrutture in Pamir sono estremamente basiche, si mangia quello che c’è, si dorme ospite dalle famiglie locali in stanze condivise e con bagni all’esterno. A ripagare sono probabilmente tra i paesaggi più stupefacenti ed emozionanti della vostra vita, ma soprattutto la cultura unica e l’ospitalità impareggiabile del mondo persiano. Senza aver paura di esagerare, un viaggio che vi cambierà la vita.

Partecipanti: minimo 7, massimo 12

Intensità viaggio: 5/5


In viaggio con Eleonora Sacco

Eleonora Sacco è una viaggiatrice esperta di ex Unione Sovietica.

Autrice di Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici (EDEA, 2020) e dei podcast Cemento e Kult, dal 2019 disegna viaggi nei Balcani, in Caucaso e Asia Centrale. Ha vissuto e lavorato come guida anche a Socotra, in Yemen. Da Pain de Route, nel 2023 fonda la linea viaggi Kukushka Tours.

Di formazione linguista, parla fluentemente inglese, russo e comunica a livello bazaar nelle lingue più improbabili, dall’arabo al georgiano.

Di lei dicono «Eleanora, she likes to communicate».

L’itinerario

1 16/08 Салам, Кыргызстан!

  • Arrivo libero a Osh. Voli consigliati il 14/8 e il 16/8: Pegasus Airlines via Istanbul, in partenza da diversi aeroporti italiani e europei

  • Incontro con Eleonora in hotel dalle ore 12.00

  • Prima passeggiata introduttiva a Osh, per acclimatarsi al clima e al cibo dell’Asia Centrale

  • Notte a Osh

1 17/08 osh

  • Al mattino, colazione e briefing iniziale sull’area anche con chi sarà arrivat* nella notte

  • Un’intera giornata dedicata a Osh, il secondo agglomerato urbano più grande del Kirghizistan, porta d'accesso ai campi irrigati della valle di Fergana e nostro punto di inizio per la leggendaria Pamir Highway.

  • Osh è una città polverosa, carovaniera, con un bel bazaar vivace. Vanta la statua di Lenin più alta dell’Asia Centrale, mahalle uzbeche dove gironzolare in cerca di bei portoni in legno intagliato, memoriali nascosti nei parchi e una spettacolare montagna sacra che svetta come un santuario colossale proprio in mezzo alla città. Nel 1978, i sovietici inaugurarono un museo dalle forme aliene ricavato dentro una grotta, una finestra spalancata sulla pianura circostante e un faro sulla cultura che da millenni ruota intorno alla Sulaiman Too.

  • Notte a Osh

3 18/08 SARY TASH

  • Finalmente, di buon mattino, inizieremo il nostro viaggio lungo la Pamir Highway, con dosi massicce di epicità. La meta è il Gorno-Badakhshan (GBAO), l’immensa e spopolata regione autonoma montuosa del Tagikistan orientale.

  • Per oggi ci fermeremo a Sary-Tash, un piccolo villaggio kirghiso e ultimo avamposto umano nel Kirghizistan meridionale prima del confine con il Tagikistan. A qualche decina di chilometri più a ovest partono le spedizioni per il Picco Lenin, il più ‘facile’ da scalare dei 7000 della regione.

  • Notte a Sary-Tash

4 19/08 il pamir!

  • Il confine tra Kirghizistan e Tagikistan è un passo desolato a 4.200m, e tra i due container dove alloggiano i militari dei rispettivi paesi c’è una terra di nessuno lunga 17 chilometri. Superati questi primi paesaggi lunari, circondati da vette ancora innevate a fine estate, raggiungeremo Karakul, un minuscolo villaggio in cemento di epoca sovietica costruito lungo le polverosissime rive dell'omonimo lago - una distesa blu brillante a perdita d’occhio. In una grossa porzione della GBAO vivono ancora perlopiù pastori kirghisi.

  • Proseguiremo verso Rangkul, un villaggio di poche case e rovine sovietiche lungo la strada.

  • A separarci dal nostro letto in guesthouse ci sarà il secondo passo carrabile più alto al mondo, l’Ak-Baital: 4655m sopra il livello del mare. Un passo che è più alto dell’intero Monte Rosa. Un luogo e un traguardo che ci regalerà emozioni indescrivibili.

  • La destinazione finale sarà Murghab, il centro principale del Pamir settentrionale: una distesa di casette basse e minuscoli negozietti ricavati dentro container, piccoli musei sull’alpinismo, stradine in terra battuta e nessun albero nei paraggi, perché l’altitudine è già 3600m.

  • Notte a Murghab

5 20/08 l’altopiano

  • Le distese dell’altopiano sono infinite, circondate da montagne smussate e immensi laghi salati, piccoli arbusti, terra arida che dal giallo sfuma nel rosa. Ma quello che rende quei paesaggi aspri e brulli veramente unici è la luce - irreale, leggerissima, che annulla le distanze su paesaggi dall’area rarefatta.

  • Lasceremo Murghab per un altro villaggio kirghiso, Alichur, per poi dirigerci verso il piccolo e remoto villaggio di Bulun-Kul, a bordo lago.

  • Notte a Bulun-Kul

6 21/08 VALLE Di WAKHAN

  • Da Alichur prenderemo una strada poco battuta che inizia a costeggiare l’Afghanistan, che disterà da noi solo la larghezza di un torrente d’alta quota.

  • Quando si intravvederà il primo borgo, Langar, coi suoi filari di pioppi, sabbie scure e picchi divorati dai ghiacciai, saremo finalmente la valle del Wakhan - a mani basse il luogo più splendido dell’intera regione.

  • Con le acque tumultuose del Panj a dividerci, osserveremo la vita scorrere in Afghanistan, in alcuni punti a poche centinaia di metri da noi. I villaggi della valle di Wakhan sono luoghi senza tempo, dominati da fortezze in rovina, campi coltivati, vecchie stupa buddiste e sorgenti termali segrete dove guarire ogni male.

  • La meta del giorno è Vrang, un villaggio rurale abitato perlopiù dal popolo wakhi, un'etnia iranica che vive prevalentemente tra l'Afghanistan e i margini meridionali della regione autonoma del Gorno-Badakhshan.

  • Notte a Vrang

7 22/08 VALLE Di WAKHAN

  • Attraverseremo lentamente la valle di Wakhan, visitando sorgenti termali e antichi templi pagani lungo il percorso.

  • L’accoglienza umana e la bellezza delle case pamiri della valle di Wakhan saranno qualcosa di indimenticabile. La meta finale sarà Ishkashim, un villaggio relativamente grande che fungeva da punto di passaggio per i commercianti e viaggiatori che si avventuravano in Afghanistan attraverso un piccolo ponte che la collega a Eshkashem, oltre il Panj.

  • Notte a Ishkashim

8 23/08 KHOROG

  • Mattinata tranquilla a Ishkashim e poi transfer per Khorog, la capitale della GBAO.

  • Khorog è una piccola cittadina vivace, con qualche gemma sovietica da andare a scoprire. Dalla casa del Soviet all’Università Aga Khan, ci sarà parecchio da raccontare.

  • Notte a Khorog

9 24/08 KALAIKHUM

  • Al mattino, transfer per la polverosa città tagica di Kalaikhum, via Rushan e Lyakhsh.

  • Lungo la strada che dalla GBAO conduce nel Tagikistan vero e proprio ci fermeremo ad esplorare un po’ di rovine sovietiche come piace a noi.

  • Notte a Kalaikhum

10-11 25-26/08 DUSHANBE

  • Transfer per Dushanbe, capitale del Tagikistan.

  • Dedicheremo due giornate intere alla città del Venerdì, piena di mosaici e begli edifici sovietici da scoprire: dal Palazzo dei Concerti, il Circo di Stato, la vecchia chaikhana, la Moschea di Mevlana, la stazione della funivia e una quantità esagerata di mosaici sovietici ancora ben conservati.

  • Due notti a Dushanbe

12 27/08 Алвидоъ, Тоҷикистон!

  • Baci, abbracci e cuori spezzati

  • La nostra Pamir Highway finisce qui…

  • Rientro libero in aeroporto con Eleonora a disposizione fino alla partenza. Volo consigliato: Uzbekistan Airlines 10.30 con scalo a Tashkent per Milano MXP.

  • Se vorrete continuare il viaggio, da Dushanbe è possibile spostarsi verso il Tagikistan del nord, a Khujand, e da lì a Tashkent, oppure verso Panjakent, le montagne Fann, e da lì verso Samarcanda, Bukhara e Tashkent. Gli aeroporti di Samarcanda e di Tashkent sono ben collegati con l’Europa.

  • Fine del tour.

Il programma non è vincolante e potrebbe variare anche significativamente per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti).

In questa come nelle altre destinazioni dove organizziamo i tour l'imprevedibilità è la norma: trovare un museo chiuso, dover cambiare strada per lavori in corso o una fermata dell'autobus sovietica distrutta non è una rarità e spesso non possiamo prevederlo in anticipo.

I viaggi che organizziamo sono avventure fuori dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.


2490 €


La quota include

  • Il visto per il Tagikistan con il permesso speciale per l’accesso alla GBAO (50$), la regione autonoma del Gorno Badakhshan tagico

  • Autisti e jeep 4x4 private che ci copriranno tutti gli spostamenti principali, dal giorno 3 al giorno 10 inclusi

  • Tutti gli ingressi a musei, parchi o siti

  • Tutti gli alloggi dalla notte del giorno 1 a quella del giorno 12 inclusi (11 notti)*

  • Tutte le colazioni

*in questa specifica destinazione gli alloggi potrebbero essere in stanze multiple, con bagni condivisi ed estremamente spartani, perché non esistono alternative migliori. La flessibilità su questo aspetto è una conditio sine qua non per la partecipazione. Dove possibile sceglieremo stanze doppie con bagno privato.

Il nostro valore aggiunto:

  • Tutte le spese, gli approfondimenti e la presenza h/24 di Eleonora Sacco, dal giorno 1 al giorno 12

  • Tutte le spese e l’accompagnamento delle guide locali Kukushka, dal giorno 2 al giorno 11 inclusi

  • L’assistenza remota h/24 di Kukushka, in caso di necessità

La quota non include

  • I voli aerei
    Non sappiamo da che città vorrai partire o se vorrai aggiungere al tour qualche giorno di esplorazione in autonomia, cosa che consigliamo sempre. Ti aiuteremo però a scegliere la sistemazione voli più conveniente per te.

  • L’assicurazione sanitaria
    Consigliamo Allianz, Europassistance e IATI.

  • L’assicurazione annullamento viaggio, che è consigliata.
    Alcune assicurazioni sanitarie offrono anche l’opzione annullamento, per esempio IATI e Europassistance.

  • Pranzi e cene, salvo dove specificato.
    Il cibo in Asia Centrale è molto economico.

  • Il transfer da/per l'aeroporto
    I taxi sono molto economici e facili da prenotare con app come Yandex Taxi.

  • Eventuali mance
    In Asia Centrale si usa lasciare una mancia alla guida e al driver. 

  • Tutto quanto non specificato ne "Il viaggio include"

Condizioni

Acconto: 300€ al momento della conferma di prenotazione
Saldo: entro 45gg dalla partenza

Kukushka è una linea viaggi di Soviet Tours.

Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto da Soviet Tours di Gianluca Pardelli Einzelunternehmen (Glogauer Straße 32 – D-10999 – Berlin – GERMANIA – tax ID 14/466/02688 – VAT Nr. | USt-IdNr. DE326964370). I dettagli del viaggio sono riportati su questo sito in nome e per conto di Soviet Tours, referente per le adesioni e il pagamento dei servizi di seguito riportati.

I termini e condizioni del servizio sono qui in italiano oppure qui in inglese.

Vi consigliamo caldamente di stipulare una polizza di annullamento viaggio che copra il vostro annullamento del viaggio per cause esterne.

Consigliamo Allianz, Europassistance e IATI, a cui siamo affiliati e abbiamo un 5% di sconto su tutte le polizze (cliccando sul link affiliato, si genera automaticamente lo sconto al checkout). Tutte e tre le compagnie offrono anche la polizza annullamento viaggio, che in alcuni casi va stipulata in concomitanza con la prenotazione e/o con l’acquisto del volo aereo.


info utili

Necessario il passaporto con validità residua di 6 mesi all’ingresso

Visto elettronico per il Tagikistan (50$) necessario in quanto finalizzato a ottenere il permesso per entrare nel Pamir tagico (GBAO). Visto e permesso sono inclusi nel tour, ci occuperemo noi dell’intera procedura.

Fuso orario:

  • Kirghizistan GMT +6, cioè +4h dall’Italia quando da noi è in vigore l’ora legale (estate)

  • Tagikistan GMT +5, cioè +3h dall’Italia quando da noi è in vigore l’ora legale (estate)

Le informazioni più aggiornate sono sempre su Viaggiare Sicuri e su UK Travel Advice


Requisiti

Il viaggio è aperto a tuttы, senza alcuna discriminazione o limiti di età, ma non è adatto ai bambini.

È un viaggio faticoso e intenso, che richiede forte adattabilità a contesti spartani, cibo semplice, poco vario e infrastrutture basiche. È un viaggio affrontabile anche da chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma sarà fondamentale portarsi del cibo da casa e adattarsi a pochissima varietà di cibo.

Ciò che ci unisce è la sete di conoscere attraverso l’esperienza, la voglia di immergersi fino in fondo in culture diverse, la capacità di mettere da parte i propri pregiudizi e le proprie paure per ascoltare l’altro per davvero.

Sono poche cose, ma radicali.

I nostri tour hanno ritmi intensi ma sono mediamente confortevoli: abbiamo un minivan a nostra disposizione, per ottimizzare i tempi e darci larga flessibilità in termini di deviazioni, visite, soste.

Tendenzialmente alloggiamo in piccoli hotel e guesthouse familiari (a seconda della destinazione). Nelle zone remote, le stanze potrebbero essere multiple e i bagni in comune. È richiesta forte adattabilità su questo aspetto.

Le nostre guide locali parlano inglese, più raramente italiano. Una conoscenza basica dell’inglese o del russo è molto utile, anche se non fondamentale: i nostri tour sono sempre coordinati da madrelingua italiano che parlano anche inglese e una o più lingue locali.

Per i pasti, solitamente ci organizziamo con pranzi veloci e senza pretese, e cene più tranquille in trattorie, ristoranti o in guesthouse.

Necessari:

  • Profondo rispetto e interesse per la cultura che incontreremo.

  • Flessibilità e adattabilità: uscire dalla propria zona di comfort è un valore.

  • Comprensione del contesto: viaggiamo lontano e molto lontano dall’Europa, dove cose per noi scontate lì non lo sono.

  • Curiosità: chiedete, ascoltate, interagite

  • Socialità: vivremo ogni esperienza come gruppo unito. Ogni persona contribuirà a rendere il viaggio unico con i suoi interessi, le sue conoscenze e la sua personalità.

Cosa portare:

  • Vestiti comodi, sia caldi sia leggeri, perché attraverseremo climi diversi

  • Scarpe comode o scarponcini con suola con buona presa sul terreno

  • Uno zaino o borsone con spallacci, i trolley non sono adatti ai nostri tour

  • Una torcetta frontale da noi sempre amatissima, sia mai che finiamo a campeggiare in cima a un monte sotto una stellata ♥

  • Poco bagaglio, per rendere più fluidi gli spostamenti

Una lista dettagliata di tutto il necessario verrà inviata al gruppo prima della partenza.

Info voli

L’Asia Centrale è via via meglio collegata con l’Europa, ma gli operativi rimangono comunque limitati.

Le soluzioni più comode che vi consigliamo sono:

Andata su Osh:

  • Da vari aeroporti italiani (Bergamo, Venezia, Roma, Bologna) e europei, il volo molto economico di Pegasus Airlines via Istanbul.

Ritorno da Dushanbe:

  • Consigliamo il volo della Uzbekistan Airlines Dushanbe - Milano Malpensa con scalo a Tashkent il 27/08. È la soluzione più breve e comoda per tornare in Italia, anche se più cara.

  • Altre alternative, non particolarmente più economiche, sono: Turkish Airlines via Istanbul, FlyDubai via Dubai, Air Astana fino ad Almaty + Neos Air diretto su Milano Malpensa.

  • In alternativa, si può continuare il viaggio via terra fino a Tashkent (via Khujand) o fino a Samarcanda (via Panjakent) e tornare da lì con altri collegamenti vantaggiosi su diverse città italiane e europee.