Sarajevo, cristallo di sentimenti
«Sarajevo, kristal osećanja / Sarajevo, od blata i snega»
2 ⇾ 5 gennaio 2026
Una delle città più amate, tormentate ed enigmatiche dei Balcani, “Gerusalemme d’Europa” in un’Europa che ancora fatica a concepirla al di fuori della cornice del secolo breve, Sarajevo non smette di interrogarsi sulla propria identità. Ottomana, austroungarica, jugoslava: tante le anime che si intrecciano da una sponda all’altra del fiume Miljacka dando vita alla capitale della Bosnia ed Erzegovina. Ogni tentativo di etichettarla è inevitabilmente fallimentare.
“Sarajevo cristallo di sentimenti”, come canta Milan Mladenović, frontman degli indimenticati EKV. E ancora, “Sarajevo di fango e neve” – tale si schiuderà ai nostri occhi nei primi giorni del nuovo anno. Ci riscalderemo nella penombra di una kafana stretti attorno a un vinile Jugoton dal quale si srotola un vecchio tormentone carico di nostalgia: Zabranjeno Pušenje, Indexi, Plavi Orkestar, Bijelo Dugme, Dino Merlin...
Un fine settimana da colpo di fulmine per capire che no, Sarajevo non è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, le olimpiadi invernali del 1984 e i tremendi anni dell’assedio – c’è molto di più, in una città che non smette scuotere gli animi e sollevare domande radicali, senza pretendere risposte.
“Il fatto che gente così diversa vivesse nello stesso posto senza sentire la differenza come un peso, col tempo portò anche il piacere e la contentezza, che nella loro superficialità e immediatezza ricordano la sala d’attesa di una stazione coi treni in partenza per il paradiso o per l’inferno.”
(Miljenko Jergović, Le Marlboro di Sarajevo)
Idemo!
Le foto sono di Giorgia Spadoni e Eleonora Sacco.
Zdravo, sarajevo!
IN VIAGGIO CON Giorgia spadoni
Giorgia Spadoni è traduttrice e interprete. Dal 2016 trotta in lungo e in largo per i Balcani con ogni mezzo di locomozione disponibile, anche se predilige andare a piedi. S'interessa soprattutto di ex Jugoslavia e Bulgaria, dove ha abitato per un paio d'anni, laureandosi all'Università di Sofia. Ha inoltre vissuto e studiato in Croazia (Zagabria) e Russia (Arcangelo). Collabora con varie case editrici ed è autrice di A Sofia con Georgi Gospodinov (Giulio Perrone Editore). È tra i membri fondatori di Meridiano 13, progetto divulgativo dedicato a tutto ciò che sta da Trieste in là.
Oltre al bulgaro parla correntemente inglese, francese, serbo-croato e russo.
Itinerario
venerdì 02/01 – Zdravo, Sarajevo!
Ritrovo alle 18:00 con Giorgia Spadoni e introduzione
Cena insieme e breve ricognizione serale del centro città
sabato 03/01 – «Anarhija all over Baščaršija»
Ritrovo alle 9:00 davanti alla Vijećnica, la Biblioteca nazionale, per una prima giornata dedicata al centro storico di Sarajevo e alcuni luoghi fondanti della sua identità
Una prima (breve!) scarpinata per osservare il cuore pulsante di Sarajevo nella sua interezza
Dopodiché sarà la volta del “mercato centrale”, il cui nome dal turco baş çarşı è stato slavizzato in baščaršija – una dolcissima hurmašica in omaggio a chi ne azzeccherà la pronuncia al primo tentativo!
Pranzo leggero insieme
Continueremo la passeggiata attraverso i punti nodali del centro, tra cui una via ancora dedicata al maresciallo Josip Broz Tito. Un balzo indietro nel tempo ci catapulterà nella Sarajevo degli anni Ottanta, tra grandi sogni, musica stratosferica e jugonostalgija.
Cena libera
domenica 04/01 – Cemento, ponti e proiettili
Ritrovo alle ore 9:00 in zona Skenderija
Salita verso il cimitero ebraico, in una posizione privilegiata trasformato in una posizione di tiro dai cecchini negli anni Novanta
Discesa verso il fiume Miljacka e i suoi molti ponti, per un omaggio alle prime vittime di quello che sarebbe diventato l’assedio di Sarajevo
Scorpacciata di cimeli jugoslavi nei dintorni e caffè per digerirli come si deve
Pranzo leggero insieme
Prenderemo uno dei classici tram sarajevesi verso le periferie occidentali, per un’immancabile dose di edilizia residenziale socialista
L’ultima tappa sarà tra le atmosfere dei XIV Giochi olimpici invernali. Speriamo nevichi come nel 1984!
Cena libera
lunedì 05/01 – «Sarajevo, ljubavi moja»
Ritrovo con più calma alle ore 10 per una mattinata di esplorazione più libera
Passeremo le ultime ore a zonzo per scovare altre chicche sarajevesi nascoste e sentirci già attanagliare dalla nostalgia
Concluderemo il tour a metà giornata con un pranzo insieme
Baci, abbracci e cuori spezzati
Fine del tour.
Il programma non è vincolante e potrebbe variare anche significativamente per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti). I viaggi che organizziamo sono avventure fuori dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.
In quanto Kukushka Tours, staremo alla larga da luoghi troppo turistici e sopravvalutati.
225€
La quota include
Il tour guidato di Sarajevo, a cura di Giorgia Spadoni, dal giorno 1 al giorno 4 inclusi come da programma
I servizi di una guida Kukushka Tours parlante inglese per i giorni 2 e 3
Tutte le spese e gli approfondimenti di Giorgia Spadoni, dal giorno 1 al giorno 4 inclusi come da programma
Abbonamento giornaliero ai mezzi pubblici per il giorno 2
Corsa a/r in funicolare per Trebević
Ingresso a 1 museo a sorpresa ♥
La quota non include
Voli aerei, alloggi, pasti e eventuali altre spese personali
Tutto quanto non specificato ne "La quota include"
Condizioni
Acconto e saldo coincidono, da effettuarsi in un’unica tranche al momento della prenotazione.
I bambini fino a 12 anni partecipano gratuitamente, mentre fino a 18 anni hanno il 50% di sconto.
Kukushka Tours è una linea viaggi di Soviet Tours.
Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto da Soviet Tours di Gianluca Pardelli Einzelunternehmen (Glogauer Straße 32 – D-10999 – Berlin – GERMANIA – tax ID 14/466/02688 – VAT Nr. | USt-IdNr. DE326964370). I dettagli del viaggio sono riportati su questo sito in nome e per conto di Soviet Tours, referente per le adesioni e il pagamento dei servizi di seguito riportati.
I termini e condizioni del servizio sono qui in italiano oppure qui in inglese.
info utili
Necessaria la carta d’identità.
L’assicurazione sanitaria non è strettamente necessaria ma è consigliata
Le informazioni più aggiornate sono sempre su Viaggiare Sicuri e su UK Travel Advice
Requisiti
Il viaggio è aperto a tuttы, senza alcuna discriminazione o limiti di età, ed è adatto anche ai bambini.
Ciò che ci unisce è la sete di conoscere attraverso l’esperienza, la voglia di immergersi fino in fondo in culture diverse, la capacità di mettere da parte i propri pregiudizi e le proprie paure per ascoltare l’altro per davvero.
Sono poche cose, ma radicali.
I nostri tour sono sempre coordinati da madrelingua italiano che parlano anche inglese e una o più lingue locali.
Per i pasti, solitamente ci organizziamo con pranzi veloci e senza pretese, e cene più tranquille in trattorie, ristoranti o in guesthouse.
Necessari:
Profondo rispetto e interesse per la cultura che incontreremo.
Flessibilità e adattabilità: uscire dalla propria zona di comfort è un valore.
Curiosità: chiedete, ascoltate, interagite
Socialità: vivremo ogni esperienza come gruppo unito. Ogni persona contribuirà a rendere il viaggio unico con i suoi interessi, le sue conoscenze e la sua personalità.
Cosa portare:
Vestiti comodi caldi, l’inverno a Sarajevo è freddo
Scarpe comode o scarponcini con suola con buona presa sul terreno
Una lista dettagliata di tutto il necessario verrà inviata al gruppo prima della partenza.
Info voli
Sarajevo è finalmente collegata da voli low cost con Milano Bergamo e Roma Fiumicino, con Ryanair e Wizzair.
Raggiungere Sarajevo via terra (in bus o treno+bus) è una lunga avventura, ma balcanicissima.
Noi ti buttiamo lì l’idea, pensaci, ti aspettiamo in stazione!