tour in ERITREA

Carcadè, JACARANDE E SICOMORI

28 Novembre -
08 dicembre 2025

እዚ መሬትኩም እውን እዩ። / QUESTA È ANCHE LA TUA TERRA

«Una nuova nazione è nata. I suoi problemi sono infiniti. Ma i problemi non si risolvono, si vivono. E la vita è lenta. Il procedere verso il futuro non ha soluzioni di continuità. Il lavoro di un popolo non conosce né retorica né indugi. Il suo futuro è nella sua ansia di futuro e la sua ansia è una grande pazienza» 
Appunti per un'Orestiade africana, Pier Paolo Pasolini

L’Eritrea, terra di indomiti altipiani e aspre armonie, osserva, discreta e silente come le sue genti all’ombra dei sicomori, il passare del tempo e del mondo sulle acque del Mar Rosso, lo specchio d’acqua calda e avvolgente da cui il paese prende il nome. Oltre la porta sul Golfo di Aden, lo spettacolo del presente si svolge tumultuoso e pieno di rabbia e d’affanno; a nord, tra le sabbie del Sudan e le coste saudite, e poi verso l’Egitto e la Palestina, guerre e progresso sconvolgono città e paesaggi biblici; a sud, l’Etiopia, sorella egoista, ancora cerca una perduta identità nazionale. Qui, invece, tra le fronde delle jacarande, il sapore dolciastro del carcadè e il suono ovattato di strade prive di auto, sembra che la storia abbia tolto il disturbo, uscitasene in punta di piedi, chiudendosi fuori aldilà della soglia di Massaua. In Eritrea, colonia primigenia del fallimentare sogno imperiale italiano, l’orizzonte degli eventi appare vago e lontano come una fata morgana e pochi sembrano curarsi di questa immobilità che tutto circonda, che tutto abbraccia. In questa calma assoluta, a tratti sconcertante, l’Eritrea ha forse trovato il senso della sua esistenza dimenticata dagli altri. Persino in Italia, solo in pochi conoscono veramente l’Eritrea e il suo legame con il nostro Paese, ma ancora ci si divide tra rigurgiti nostalgici e un’altrettanto frivola damnatio memoriae per un passato condiviso che ad Asmara, Cheren e Massaua viene ricordato senza inutili retoriche e ipocrite condanne. Un viaggio in Eritrea è un percorso necessario, un cammino inevitabile, per capire, finalmente, che i facili giudizi crollano come castelli di carte al cospetto di realtà complesse e molteplici fatte di ascari fieri, lingue semitiche, atmosfere d’incanto, grazia infinita e sandali di caucciù.

«Ricordati», mi aveva detto mio padre mentre lasciavo l’Eritrea, «che questa è la tua terra». Me lo sono sempre ricordata. Non era una frase da colonialista, ma da figlio di quella terra in cui è nato ed è morto. L’Italia era un Paese quasi sconosciuto per lui, nato ad Asmara nel 1910.
– Erminia dell’Oro

che atmosfera ha un nostro tour in ERITREA

«C’era un’altra me stessa che mentre lasciava quei luoghi restava su isole di bianco corallo, su monti sospesi nell’aria»
- Asmara Addio, Erminia dell’Oro, 1988

Il nostro viaggio in Eritrea comincia ad Asmara, capitale dalle forme dolci e suadenti, dove il suono semitico della lingua tigrina si mescola alle memorie di un lessico italiano arcaico ed elegante e gli anziani si siedono ancora fuori dalle porte dei bar come nelle più veraci province italiane. Il nostro soggiorno nella capitale sarà principalmente incentrato sul patrimonio storico e architettonico di Asmara, dichiarata patrimonio dell’UNESCO grazie alla sua panoplia di edifici art-deco e razionalisti ancora perfettamente conservati, ma non mancheremo di esplorare anche i quartieri precoloniali della città e di approfondire la nostra conoscenza delle diverse culture, lingue ed etnie che abitano il Paese. Dopo un breve detour verso Cheren, città-mercato che ricorda gli insediamenti carovanieri del vicino Sudan, comincerà poi la nostra discesa verso il Mar Rosso, seguendo il percorso della storica (e in parte ancora funzionante) ferrovia che i coloni costruirono per collegare l’altopiano alla costa. Una volta giunti a Massaua, languido porto di mare con una splendida città vecchia ormai in rovina, ci prepareremo poi alla nostra piccola avventura in barca alla volta delle Dahlak, un idilliaco arcipelago tropicale ignorato dal turismo di massa. Tornati sulla terra ferma, pernotteremo ancora a Massaua, per poi concludere il viaggio ad Asmara dove le improbabili soluzioni fonetiche dei prestiti italiani nel tigrino, come bombiri per pompieri o girafiori per rotatorie, ci accoglieranno assieme all’incanto senza tempo di quella città che ancora alcuni chiamano Piccola Roma.

«Gli eritrei furono splendidi. Tutto quel che potremo fare per l'Eritrea non sarà mai quanto l'Eritrea ha fatto per noi»
- Amedeo Guillet, il Comandante Diavolo

Grazie a Gianluca Pardelli per la gentile concessione di alcune foto.

Il tour in ERITREA breve

L’Eritrea è una terra stupefacente, onirica a tratti, spesso dominata da una calma quasi surreale. Le giornate invernali sull’altopiano (Asmara e Cheren) sono tiepide e soleggiate, seguite da notti fresche che ricordano quelle sull’Appennino in primavera. La costa del Mar Rosso (Massaua e Isole Dahlak) è, invece, uno dei luoghi più caldi della Terra e anche dicembre non è raro superare i trenta gradi diurni. Il viaggio richiede pertanto spirito di adattamento, anche in considerazione della quasi totale mancanza di connessione internet, della scarsità di scelte alberghiere e gastronomiche, della natura aspra dei paesaggi eritrei e della generale mancanza di comodità occidentali. Saremo ripagati da un Paese ricoperto d’incanto, così luminoso da stordire lo sguardo, così autentico da non dover neanche pretendere di esserlo.

Partecipanti: minimo 6, massimo 14

Intensità viaggio: 4/5

In viaggio con gianluca pardelli

Fotografo, autore, viaggiatore e mastro burattinaio dietro Soviet Tours.

Vive a Berlino. Parla russo e pure qualche altra lingua.

Ha dedicato la sua esistenza all'ex Unione Sovietica.

Non se n’è ancora pentito. Nonostante tutto.

In viaggio con eleonora sacco

Eleonora Sacco è una viaggiatrice esperta di ex Unione Sovietica.

Autrice di Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici, di Socotra. Viaggio sentimentale in un’isola impossibile e dei podcast Cemento e Kult, dal 2019 disegna viaggi nei Balcani, in Caucaso e Asia Centrale. Ha vissuto e lavorato come guida a Socotra, in Yemen. Dal suo sito Pain de Route, nel 2023 fonda Kukushka Tours. Di formazione linguista, parla fluentemente inglese, russo e comunica a livello bazaar nelle lingue più improbabili, dall’arabo al georgiano.

Di lei una volta hanno detto «Eleanora, she likes to communicate».

Itinerario

1 28/11 partenza dall’europa

  • Partenza libera dall’Italia e volo notturno per l’Eritrea via Istanbul o Il Cairo.*

  • Notte ad Asmara

*Suggeriamo i collegamenti di Turkish Arlines con scalo a Istanbul e partenza sia da Malpensa sia da Fiumicino (e molte altre città italiane). Da Milano, per esempio, c’è un comodo volo con partenza da MXP alle 18:35 del 28/11 e arrivo ad Asmara alle 6:20 del 29/11. Ci sono altre opzioni, come, appunto, EgyptAir via Il Cairo o FlyDubai via Dubai, ma la Turkish resta, a nostro parere, la scelta migliore.

2 29/11 ኤርትራ ኤርትራ ኤርትራ! Eritrea, Eritrea, Eritrea!

  • Incontro all’alba all'aeroporto internazionale di Asmara e trasferimento in hotel incluso dal volo consigliato (Turkish Airlines), per un po’ di riposo dopo il lungo volo dall’Europa.

  • Ci rivedremo per l’ora di pranzo per un’introduzione generale al paese e trascorreremo le nostre prime ore eritree passeggiando con calma e quasi senza meta per Asmara, anzi, come dicono gli italiani di qui, l’Asmara, con l’articolo determinativo a sottolineare il prestigio di questa perla di architettura e urbanistica razionalista in Africa Orientale.

  • Eritrea, Eritrea, Eritrea! Tre volte viene ripetuto il toponimo nella strofa introduttiva dell’inno nazionale, tre volte brinderemo con una bottiglia gelata di Asmara (la vecchia birra Melotti) a questa piccola, grande, infinita nazione e al viaggio che ci aspetta.

  • Notte ad Asmara.

3 30/11 GRAZIA METAFISICA

  • Incontro al mattino con autista e guida locale e intera giornata dedicata al patrimonio architettonico e culturale della capitale eritrea: chiese ortodosse e cattoliche, moschee, mercati e bazaar, ovviamente il Cinema Impero, il Bowling Alley, l'Ufficio Postale, la FIAT Tagliero e una pletora metafisica di gioielli razionalisti e art-deco del periodo coloniale italiano.

  • La sera, meritato aperitivo lungo l'elegante Harnet Avenue - ex viale Mussolini (sic!) - e una succulenta cena italo-eritrea.

  • Notte ad Asmara.

4 01/12 STORIE DI DIAVOLI, ASCARI E BAOBAB

  • Al mattino lasceremo la capitale e ci dirigeremo verso nord attraverso gli altopiani eritrei, passando per ripidi terrazzamenti di caffè e aranceti, in direzione di Cheren, una tradizionale città eritreo-sudanese circondata da aspre montagne color ocra.

  • Una volta arrivati a Cheren, trascorreremo il resto della giornata nei vivaci mercati meta di commercianti nomadi dalle regioni settentrionali.

  • Dopo il mercato, avremo la possibilità di visitare il tempio sacro del baobab, tra rituali copti e credenze precristiane, e il cimitero militare italiano, che ospita anche le venerate tombe degli ascari, soldati locali al servizio Regio Esercito italiano.

  • Notte a Cheren.

5 02/12 dove MUORE un impero

  • Rientro ad Asmara e visita di Dekemhare, una sonnolenta città coloniale rinomata per la sua superba cornucopia di architetture razionaliste: qui, un tempo, risedeva l’élite italiana figlia di quell’effimero sogno imperiale che tanti lutti addusse a molti popoli.

  • Nel corso della giornata, visiteremo anche il monumento ai sandali di caucciù indossati dai guerriglieri eritrei negli anni ‘80-’90 e il tetro cimitero di carri armati, souvenir arrugginiti di quasi trenta anni di guerra di indipendenza contro l’Etiopia.

  • Notte ad Asmara.

6 03/12 Ca custa lon ca custa

  • Lasceremo Asmara e ci dirigeremo verso la città portuale di Massaua percorrendo la tortuosa strada che collega gli altopiani centrali alla costa del Mar Rosso, il caldo specchio d'acqua, il cui toponimo greco Erythra Thalassa ha dato poi il nome al Paese.

  • Il percorso panoramico a serpentina segue il tracciato della vecchia - e in parte ancora funzionante - ferrovia Asmara-Massaua, costruita dai coloni italiani più di un secolo fa.

  • Avremo la possibilità di spezzare le tre-quattro ore di viaggio in piccole cittadine eritree e alcuni siti storici, come il solenne monumento ai caduti di Dogali, l’omonimo ponte su cui campeggia la scritta altisonante ca custa lon ca custa (costi quel che costi in dialetto piemontese), la stazione ferroviaria italiana di Nefasit e il remoto monastero copto di Debre Bizen.

  • Dopo pranzo arriveremo infine Massaua per una passeggiata nel vecchio centro storico.

  • Notte a Massaua.

7 04/12 Periplus Maris Erythraei

  • Oggi ci imbarcheremo verso l'arcipelago delle Dahlak per una giornata di mare e avventura circondati da natura incontaminata e tradizionali villaggi di pescatori.

  • Le immersioni subacquee alle Dahlak sono generalmente (anche se non sempre) consentite e vengono di solito guidate da ex pescatori di perle; lo snorkelling è una buona alternativa per chi non ha un brevetto diving.

  • Notte sulle Isole Dahlak.

8 05/12 LANGUIDE ROVINE

  • Rientro a Massaua in tarda mattinata, riposo in albergo e un languido pomeriggio nella città vecchia tra vestigia coloniali in rovine, atmosfere da mille e una notte e profumo di pesce alla griglia.

  • Notte a Massaua.

9 06/12 SE DAL MARE GUARDI L’ALTOPIANO

  • Dopo colazione visiteremo ḥāmǝlāy daset, l’isola verde situata a pochi minuti di navigazione dal porto di Massaua.

  • Ci congederemo quindi dal Mar Rosso per risalire verose Asmara, dove dedicheremo il pomeriggio a un'ulteriore esplorazione del tesoro architettonico della città.

  • Notte ad Asmara.

10-11 07/12-08/12 AFRICA ADDIO!

  • Stamani parteciperemo alla messa domenicale che si tiene, spesso in lingua italiana, presso la Cattedrale di Asmara e ci lasceremo trasportare dall’atmosfera di sobria festosità che avvolge la capitale il dì di festa.

  • Pranzo nel più antico ristorante italiano di Asmara, pomeriggio libero in città per gli ultimi acquisti e un incontro speciale per cena

  • Dopo un'ultima passeggiata serale in centro ad Asmara, ci occuperemo del vostro trasferimento per l’aeroporto della capitale in vista del volo notturno che vi riporterà in Europa. Anche in questo caso, consigliamo la Turkish: TK577 da Asmara (ASM) a Istanbul (IST) alle 01:40 dell’08/12 e poi da Istanbul proseguimento per MXP o FCO o altri aeroporti italiani/europei con arrivo a destinazione finale in mattinata o nel pomeriggio dell’08/12.

  • Baci, abbracci e cuori spezzati.

  • Fine del tour.

Il programma non è vincolante e potrebbe variare anche significativamente per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti).

In questa come nelle altre destinazioni dove organizziamo i tour l'imprevedibilità è la norma: trovare un museo chiuso, dover cambiare strada per lavori in corso o una fermata dell'autobus sovietica distrutta non è una rarità e spesso non possiamo prevederlo in anticipo.

I viaggi che organizziamo sono avventure fuori dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.

La quota include

  • Autisti e mezzi di trasporto privati che ci copriranno tutti gli spostamenti principali menzionati nel programma,

  • I transfer da/per l’aeroporto per i voli consigliati

  • Tutti gli ingressi a musei, parchi o siti

  • Tutti gli alloggi

  • Tutte le colazioni

  • Tutti i pasti sulle Isole Dahlak

Il nostro valore aggiunto:

  • Tutte le spese, gli approfondimenti e la presenza h/24 di Gianluca Pardelli e Eleonora Sacco

  • Tutte le spese e l’accompagnamento delle guide locali Kukushka

  • L’assistenza h/24 di Kukushka, in caso di necessità

La quota non include

  • I voli aerei
    Non sappiamo da che città vorrai partire o se vorrai aggiungere al tour qualche giorno di esplorazione in autonomia, cosa che consigliamo sempre. Ti aiuteremo però a scegliere la sistemazione voli più conveniente per te.

  • Il visto per l’Eritrea

    Da ottenere preferibilmente in anticipo in consolato o eventualmente all'arrivo in aeropoorto. Vi supporteremo nella procedura.

  • L’assicurazione sanitaria
    Consigliamo Allianz, Europassistance, Coverwise e IATI.

  • L’assicurazione annullamento viaggio, che è consigliata.
    Alcune assicurazioni sanitarie offrono anche l’opzione annullamento.

  • Pranzi e cene ad Asmara, Cheren, Massaua
    In Eritrea i pasti sono molto economici

  • Eventuali mance
    In Eritrea si usa lasciare una mancia alla guida e al driver. Suggeriamo 30-50€ a persona da suddividere tra autisti e guida.

  • Tutto quanto non specificato ne "Il viaggio include"

Condizioni

Acconto: 300€ al momento della conferma di prenotazione
Saldo: entro 60gg dalla partenza

Kukushka è una linea viaggi di Soviet Tours.

Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto da Soviet Tours di Gianluca Pardelli Einzelunternehmen (Glogauer Straße 32 – D-10999 – Berlin – GERMANIA – tax ID 14/466/02688 – VAT Nr. | USt-IdNr. DE326964370). I dettagli del viaggio sono riportati su questo sito in nome e per conto di Soviet Tours, referente per le adesioni e il pagamento dei servizi di seguito riportati.

I termini e condizioni del servizio sono qui in italiano oppure qui in inglese.

Vi consigliamo caldamente di stipulare una polizza di annullamento viaggio che copra il vostro annullamento del viaggio per cause esterne.

Consigliamo Allianz, Europassistance, Coverwise, IATI, a cui siamo affiliati e abbiamo un 5% di sconto. Tutte e tre le compagnie offrono anche la polizza annullamento viaggio, che in alcuni casi va stipulata in concomitanza con la prenotazione e/o con l’acquisto del volo aereo.

info utili

  • Necessario il passaporto con validità residua di 6 mesi all’ingresso, potrebbe essere accettato anche con soli 3 mesi di validità residua

  • Visto: è necessario il visto d'ingresso, rilasciato dalle rappresentanze eritree in Italia (l’Ambasciata dello Stato di Eritrea a Roma, il Consolato generale dello Stato di Eritrea a Milano). Previa richiesta, è possibile ottenere un visto di entrata direttamente all’arrivo all’aeroporto di Asmara.

  • Fuso orario è GMT +3, cioè un’ora avanti rispetto all’Italia

  • Le informazioni più aggiornate sono sempre su Viaggiare Sicuri e su UK Travel Advice

Requisiti

Il viaggio è aperto a tutti, senza alcuna discriminazione o limiti di età, ma non è adatto ai bambini.

Ciò che ci unisce è la sete di conoscere attraverso l’esperienza, la voglia di immergersi fino in fondo in culture diverse, la capacità di mettere da parte i propri pregiudizi e le proprie paure per ascoltare l’altro per davvero.

Sono poche cose, ma radicali.

I nostri tour hanno ritmi intensi ma sono mediamente confortevoli: abbiamo minivan o mezzi 4x4 (a seconda del viaggio) a nostra disposizione, per ottimizzare i tempi e darci larga flessibilità in termini di deviazioni, visite, soste.

Tendenzialmente alloggiamo in piccoli hotel e guesthouse familiari (a seconda della destinazione), con stanze doppie con bagno privato. A volte, nelle zone remote, le stanze potrebbero essere multiple e i bagni in comune, come nel caso dei pernottamenti in yurta o ger. È richiesta forte adattabilità su questo aspetto.

Le nostre guide locali parlano inglese, più raramente italiano. I nostri tour sono sempre coordinati da madrelingua italiano che parlano anche inglese e una o più lingue locali.

Per i pasti, solitamente ci organizziamo con pranzi veloci e senza pretese, e cene più tranquille in trattorie, ristoranti o in guesthouse.

Necessari:

  • Profondo rispetto e interesse per la cultura che incontreremo.

  • Flessibilità e adattabilità: uscire dalla propria zona di comfort è un valore.

  • Comprensione del contesto: viaggiamo lontano e molto lontano dall’Italia, dove cose per noi scontate lì non lo sono.

  • Curiosità: chiedete, ascoltate, interagite

  • Socialità: vivremo ogni esperienza come gruppo unito. Ogni persona contribuirà a rendere il viaggio unico con i suoi interessi, le sue conoscenze e la sua personalità.

Cosa portare:

  • Vestiti comodi, sia caldi sia leggeri, perché attraverseremo climi diversi

  • Scarpe comode o scarponcini con suola con buona presa sul terreno

  • Una torcia frontale da noi sempre amatissima, sia mai che finiamo a campeggiare sotto un cielo stellato

  • Poco bagaglio, per rendere più fluidi gli spostamenti

Una lista dettagliata di tutto il necessario verrà inviata al gruppo prima della partenza.

Info voli

Consigliamo i voli della Turkish Airlines da Malpensa o Fiumicino, come indicato in itinerario.